Yacht and sail



IL blog di Maurizio Bulleri
Quando correvo mi piaceva moltissimo provare la barca per sperimentare ogni modifica che avrebbe potuto renderla vincente. Adesso mi piace testare le barche da diporto per interpretare le loro caratteristiche, perchè ognuna è diversa dall'altra."
Archivio di dicembre 2009
2009-12-18

Le barche non sono auto

Non basta accelerare per pilotare una barca, bisogna metterla in assetto. Avete visto la prova del Verve 36 di Atlantis in TV? Ho impiegato parecchi minuti per capire che bisogna dare trim e contemporaneamente appoggiare i flap sull’acqua per sfiorare i 40 nodi, altrimenti non si va oltre i 36 nodi.



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2009-12-17

Lancia di Lancia - Sacs Strider 13 Coupè

E’ uno dei più straordinari progetti ideati e realizzati nella stagione 2009. Sacs ha introdotto il marchio Lancia (e anche Abarth!) nella nautica da diporto con un mezzo affascinante (che emozione rivedere le bande colorate del Martini Racing team). Fiat Powertrain Technologies ha fornito i due migliori turbodiesel della categoria (gli N67-560 sono imbattibili per rapporto peso/potenza 1,16 Kg/cv, rapporto potenza/cilindrata 83,58 cv/litro e rapporto volume/potenza 1,2 dm3/cv). Il successo mediatico è stato stupefacente, a cominciare dal lancio alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il risultato tecnico è un’imbarcazione che naviga raggiungendo i limiti teorici di massimo rendimento: con 1.120 cavalli e un peso di 9.330 Kg (50% del carico massimo), pari a 8,33 cv/Kg, tocca i 50 nodi e si guida in totale comfort e sicurezza.



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2009-12-15

Sealine F46, il test

Lo scafo del Sealine F46 è stato appositamente progettato per sfruttare al meglio il “pod”. La barca in prova è equipaggiata con lo Zeus e i motori Cummins MerCruiser Diesel QSB 5.9 da 480 cavalli. Lo Zeus è un sistema di trasmissione e propulsione posto sotto lo scafo che trasmette il moto all’imbarcazione attraverso due eliche controrotanti che spingono in direzione parallela alla superficie dell’acqua per non disperdere potenza. Al contrario la linea d’asse è orientata di alcuni gradi verso il fondo e spreca parte dell’energia del motore. Il pescaggio è contenuto in 122 centimetri perché la carena è stata disegnata proprio per questo tipo di propulsione. Il sistema è dotato di un joystick di manovra, disponibile sia per la posizione di guida inferiore che per quella superiore. In opzione si possono avere le funzioni Skyhook, per tenere la barca ferma in una determinata posizione, e Waiting tracking, per mantenere la rotta come con l’autopilota.



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2009-12-04

Da 214 a 430

Da gennaio cambiate canale! No, non sono impazzito. Fate attenzione, ci spostiamo sul 430. Mi raccomando diffondete la notizia e non perdiamoci di vista!



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Mai come in questa campagna elettorale - scrivo questo editoriale prima delle elezioni di fine febbraio - i Politici hanno utilizzato la nautica come esempio di un settore fortemente penalizzato. Noi lo avevamo gridato da tempo che certe scelte maldestre del Governo avrebbero distrutto una delle eccellenze del made in Italy e che la continua “associazione” del diportista all’evasore ne avrebbe determinata l’estinzione.