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Il blog di Vanni Galgani
Nato 45 anni fa a Roma, ma col sale nelle vene, fin da piccolo ho sviluppato per le barche una passione che rasenta la malattia. Ho navigato il più possibile e in ogni modo, partecipando a tutte le regate disponibili e lavorando come skipper in giro per il mondo. Dal ’92 scrivo su riviste di nautica pubblicando più di 200 prove di imbarcazioni a vela di ogni tipo, dai 18 agli oltre 140 piedi. E ancora non ne ho abbastanza...


2009-12-10

NM 43, il test

Avete presente cos’è il downsizing? E’ un principio secondo il quale “meno è meglio”. Beh, il primo esempio nelle barche a vela è venuto in mente a Pino Stillitano e Maurizio Cossutti, co-autori di questo interessante fast cruiser che pesa solo 5.500 kg. Avete capito bene, meno di sei tonnellate per una barca di 43 piedi arredata in teak. Come hanno fatto? Che vantaggi ha? Scopritelo guardando questo riassunto della prova, o la versione completa in onda in questi giorni su Yacht&Sail, canale Sky 214 (episodio 44). E poi fatemi sapere cosa ne pensate…



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2009-11-25

test&fun!

Sono tornato! Beh, che vi devo dire? Tempo da estate, sempre in camicia (tranne un misterioso giorno con nebbia fittissima mai vista a Barcellona, prendevamo il pto nave all’ingresso per riuscire a ritrovare il porto…), cibo buono; peccato che, tranne i primi due giorni, il vento è stato un po’ leggero. Ma le barche erano davvero interessanti. Fra tutte, il Comet 21 - ce n’erano due, uno rosso e uno grigio metallizzato, con cui ci siamo presi a sportellate a botte di strambate col gennaker, l’Outremer 49, l’unico catamarano da crociera che, fino ad oggi, mi ha fatto provare sensazioni da vero cat sportivo nonostante interni più che vivibili (una nuova era per il cantiere francese?), il Dufour 405, anni luce dal suo predecessore e veramente duro da cogliere in fallo. E poi lo Jeanneau 57: nella media per la parte velica, ma che soluzioni!, veramente un impegno notevole da parte del cantiere. Quindi, riallacciandomi a quanto detto dopo Genova, la crisi farà pure qualche vittima, ma i cantieri si stanno impegnando alla grande e, quelli che rimarranno, ne usciranno migliori e più forti. Ah, dimenticavo: abbiamo anche avuto il primo disalberamento nella storia dello EYotY. Il povero Bavaria 32, per una dimenticanza dell’attrezzista ci ha rimesso le penne. Comunque niente feriti e loro bravissimi a rialberare in due giorni per concludere il ciclo di prove. E i risultati? Beh, lo sapete, dovete pazientare fino al 23 gennaio… ma la lotta si preannuncia veramente serrata!



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2009-11-16

Barcellona mi aspetta…!

Miei cari velamaniaci, per qualche giorno non potrò rispondervi. Sto per partire per l’assolata e tiepida Barcellona (almeno così dicono le previsioni), dove si svolgerà la seconda sessione di prove dell’European Yacht of the Year. Sapete tutto di questa fantastica iniziativa, vero? Se ancora qualcuno che ha qualche dubbio, scrivetemi pure. Vi posso solo dire che, per quanto mi riguarda, è forse l’esperienza più coinvolgente e formativa di tutta la mia carriera da “giornalaio di vela”. E poi provare così tante barche tutte insieme (stavolta sono dieci) aiuta moltissimo ad affinare la propria sensibilità. Speriamo solo di avere un po’ di vento… A presto!!



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2009-11-03

Genova: Crisis? What Crisis?”

Vi ricordate il bellissimo album dei Supertramp? Proprio il suo titolo mi frullava nel cervello mentre gironzolavo (anzi, cercavo di districarmi, data la complicazione degli ormeggi) tra le barche a vela in mostra a Genova. Quante novità interessanti!! Se le crisi portassero sempre una tale ventata di freschezza… A parte gli scherzi, non siete rimasti sbalorditi dalle tante barche nuove presentate in un simile periodo? Andrebbero veramente premiati questi nostri bistrattati cantieri, se non altro per l’entità degli investimenti. Dite di no? Solo per fare alcuni esempi: lo spettacolo del nuovo X-65? E il coraggioso Moody 62 RS, nato dall’accoppiamento di un Hanse 630 con una motovedetta dei carabinieri? O l’ondata di novità da parte dei francesi, Beneteau e Jeanneau in testa. Gianni mi chiedeva se ho visto il nuovo Jeanneau 57: beh notevole, un pozzetto dove ci si può stravaccare una squadra di calcio, interni talmente adattabili da sembrare la casa dei transformer (sì, proprio quei robottini dei vostri bambini che cambiano forma in continuazione), il tutto con stile e qualità superiori ai modelli cha l’hanno preceduta. E poi le ben tre piccole di Comar, col nuovo 35 sorprendente negli interni; sempre tra le piccole, le proposte di Elan e Bavaria, tra gli outsider lo sportivo NM 43 di Stillitano o l’extralusso oceanico degli Oyster. E il nuovo Hallberg-Rassyno di 37 piedi, che corre come i racer? E il pazzesco Nyx 565, catamarano supervivibile che costa come un monoscafo? Insomma, veramente vorreste dirmi che non avete trovato almeno una novità adatta a voi?? Dai, svelatemi i vostri sogni, raccontatemi quale vi sareste portata via di corsa…

dentro il Comet 35: ma veramente siamo in un dieci metri sportivo?



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2009-11-03

Vanni Galgani: scusate il ritardo!

era sicuramente la barca giusta, ma 46,4 nodi di vento sono comunque tantini...

Amatissimo popolo delle barche (a vela), eccomi qui! Come sapete il dopoGenova è sempre impegnativo, con prove (anche toste, vedere le foto per credere), programmazioni e “tiraggio di somme”. Lo è stato ancora di più per noi di Yacht & Sail dato il vostro appassionato e crescente gradimento. A tutti quelli che ho incontrato personalmente al salone dico: veramente grazie! Parlarvi, sentire i vostri commenti e, soprattutto, i vostri calorosi e sinceri complimenti mi ha personalmente scaldato il cuore: non me lo aspettavo. Quindi quale luogo migliore, anche se virtuale, per proseguire i nostri rapporti? Siamo, e sono personalmente, qui per voi, per raccontarvi le cose fuori dai denti e, perché no, anche per condividere frustrazioni che spesso vivo come velista, forte di questo ambiente intimo e privato. Vi aspetto numerosi e appassionati come sempre. E ricordate: il nostro sport, che poi è una vera e propria filosofia di vita, è il più bello del mondo!

pochi gradi sopra lo zero, molti schizzi: immaginatevi che gioia per il fotografo...



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Il blog di Emanuele Zenoni

IL blog di Maurizio Bulleri

Le crisi si combattono con le idee

I periodi difficili sono fucina di grandi idee. Non è una mia considerazione, ma una lezione della storia: da sempre gli anni più illuminati sono arrivati dopo profonde crisi. Questo perché è nei periodi più bui che si è stimolati a creare nuovi progetti e nuove opportunità. Una sensazione che si registra in tutti i settori e che ha contagiato in modo profondo anche la nautica da diporto. I temi sono tanti e vanno dalla scelta d’imbarcazioni tecnologicamente sempre più avanzate alla realizzazione di porti e strutture per la nautica all’avanguardia; ma sempre con un grandissimo rispetto per l’ambiente. E ritengo che l’Italia abbia già, nonostante il difficile periodo, tutti gli elementi per giocare un ruolo determinante in un futuro della nautica da diporto. I motivi che me lo fanno pensare hanno radici profonde e sono molteplici: vanno dalla genialità dei suoi imprenditori alla realtà del nostro paese che, con gli ottomila chilometri di coste è da sempre considerato il ‘pontile’ d’Europa....