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Non salta solo Venezia ma anche NY!

Continuano i problemi per la regata più prestigiosa del mondo. Confermata invece la tappa italiana a Napoli

Il Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, si può (almeno) consolare: Acea (America’s Cup Event Authority) ha comunicato che oltre alla tappa veneziana della America’s Cup World Series, salteranno anche le due previste a New York. Il perché è molto semplice: i team - capeggiati da ETNZ - avevano fatto sapere che non gradivano spostarsi e soprattutto continuare a regatare sugli AC 45 in un periodo (primavera 2013) così criticamente vicino all’inizio della Louis Vuitton Cup. “Se ci obbligano ad andare” aveva detto Grant Dalton, leader dei kiwi, “manderemo un ‘young team’. Non ha senso continuare a correre con gli AC 45 quando il loro tempo è finito, dobbiamo concentrarsi sull’AC 72”. Resta (fino a oggi, almeno) confermata la tappa italiana di Napoli (16-21 aprile) ultima occasione nel nostro Paese vedere i team prima della trasferta a San Francisco.
Nel frattempo Oracle ha ricevuto la seconda wing dopo che la prima era stata irrimediabilmente danneggiata in una violenta scuffia a ottobre e la userà a bordo di USA 17 (anch’esso danneggiato seriamente nell’incidente). Secondo il Protocollo della 34ma Coppa i team possono costruire sino a un massimo di tre ali e di due barche. Con buone probabilità Oracle navigherà sullo scafo n2 (varo ad aprile) e con l’ala n.3 (in costruzione).
Il team Luna Rossa è rientrata ad Auckland per riprendere gli allenamenti con grande ottimismo: “Stiamo imparando tanto”, ha detto lo skipper Max Sirena, “ogni giorno è una lezione nuova. Siamo ottimisti, ci sembra di avere preso il ‘passo’ di Oracle. Loro all’inizio avevano due barche, adesso possono contare su una soltanto, proprio come noi”.Per quanto riguarda il quarto challenger, Team Korea, non risulta alcuna attività cantieristica che possa far pensare a una seria partecipazione, ma nello stesso tempo, non è stata data alcuna comunicazione ufficiale sul suo ritiro.
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