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Diportisti ecologisti: i rifiuti portiamoli a terra!

Sapete quanto tempo è necessario per smaltire in mare una lattina d’alluminio? Circa 500 anni. E una bottiglia di vetro? 1000 anni! Ma il vetro è un materiale naturale, è il pensiero di molti! Certo il vetro è ossido di silicio, quando è allo stato primitivo, ma immaginate di gettare l’ancora in una prateria di bottiglie e cocci di vetro. Per tanto tempo, molti diportisti hanno pensato che certi rifiuti potessero essere buttati a mare perché non inquinanti o biodegradabili. È vero, ma in quanti anni questo avviene? Ce lo siamo mai chiesti? Questi esempi non riguardano ovviamente le buste di plastica, i mozziconi di sigaretta, gli imballaggi di polistirolo e tantissimi altri rifiuti che spesso “scivolano” oltre la battagliola e vanno - più o meno volontariamente - a inquinare. Rifiuti che impiegano da 5 a 1000 anni per essere smaltiti dal mare. Purtroppo il Mediterraneo è un mare che sta soffrendo di questa nostra incuria e secondo alcuni monitoraggi la plastica costituisce circa il 70/80 per cento dei rifiuti presenti. Soprattutto i sacchetti di plastica rappresentano la quarta tipologia di rifiuti più frequenti subito dopo alle bottiglie (di plastica) e ai mozziconi di sigaretta. Ci sono delle zone del Mediterraneo dove le buste di plastica, magari distrutte in piccoli frammenti - decisamente molto più pericolosi - raggiungono concentrazioni preoccupanti circa 892.000 frammenti per km quadrato. Ma vi sono anche vere e proprie “isole” di plastica galleggiante in mare aperto. Proprio per questo Yacht & Sail con WWF Italia ha deciso di lanciare per quest’estate una campagna di monitoraggio del Mediterraneo relativamente alle buste di plastica. Leggete il servizio in questo numero e visitate il nostro sito, troverete tutte le informazioni per aderire a questa campagna. Ma soprattutto d’ora in avanti, portate a terra ogni rifiuto che avete a bordo e riponetelo negli appositi cassonetti; se poi la raccolta è differenziata è ancora meglio. Il Mediterraneo ringrazierà!

“Il mio desiderio sarebbe di portare in politica un pò di spirito velico, dove si lavora tutti assieme per un risultato. Da noi molti agiscono solo per se stessi: se invece si applicassero questi principi il Paese potrebbe davvero andare di bolina..”. L’intervista di questo mese è al Senatore Pd Raffaele Ranucci: appassionato di mare, armatore, promotore di tante iniziative legate al mare come la legge sui campi boe in aree marine protette, ma anche da imprenditore come il porto di Formia da 610 posti barca. Quello che ci ha ovviamente colpito è stata la sua frase che ho riportato prima. Ma chi può spiegare al nostro Governo come navigare, e soprattutto come aiutare la nostra nautica? Senatore Ranucci ci provi lei!

Il numero di agosto di Yacht & Sail è dedicato a un navigare green e proprio per questo abbiamo deciso di realizzare un ampio servizio dettagliato sulle aree marine protette. Delle zone che non devono essere considerate “off limits” per i diportisti, ma al contrario devono essere visitate proprio perché sono i luoghi più belli d’Italia. Abbiamo selezionato le sette più frequentate dell’estate, seguite le nostre indicazioni e scoprirete dei paradisi fantastici.

Dal 12 di agosto troverete in edicola lo speciale dedicato ai Saloni Nautici d’autunno. Una attenta guida a tutte le novità che troverete a Cannes e Genova. Oltre cento barche a vela e motore illustate e spiegate. Una guida per scegliere ma anche per essere informati!

Andrea Brambilla