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L?estate calda del diportista

Un mare di controlli?

Il sole c’è! Il tempo è buono! Siamo pronti a uscire per mare e goderci questo fine settimana la nostra barca. Ma c’è anche la motovedetta della Guardia di Finanza appena dietro al molo frangiflutti. Aspettiamo che esca un’altra barca così oggi fermano loro e almeno possiamo andare a fare il bagno in rada tranquilli. Poi tanto ci fermeranno al rientro in porto. Pensieri immaginari di un diportista? Non tanto. Purtroppo è quello che accade in tanti porti italiani, perchè nonostante dal Ministero dell’Economia ci sia stata una richiesta di allentare i controlli in mare, questo per ora non accade. Sia chiaro, non siamo contrari ai controlli: ci devono essere ma vorremmo che venissero fatti durante l’anno in porto e non in mare nelle poche ore in cui il diportista si gode la sua imbarcazione, piccola o grande che sia. Stop quindi a controlli plateali e spettacolari. Basta con gli eccessi, visti negli ultimi anni. Il Presidente Ucina, nell’intervista che trovate su questo numero parla di seri danni al settore, derivati proprio dai controlli offrendo anche cifre ben chiare su quanto viene perso per questa scenografica operazione. Ma non solo. Anche all’estero c’è timore nel navigare in Italia, a causa di leggi poco chiare e a campagne denigratorie in favore di altri Paesi.
All’Agenzia delle Entrate abbiamo rivolto una serie di domande per capire quale estate ci saremmo dovuti aspettare da diportisti. Dieci semplici quesiti, ma il Direttore centrale aggiunto Accertamento, la Dott.ssa Cinzia Romagnolo, ha gentilmente risposto solo a tre. Per correttezza nei confronti di voi lettori, pubblichiamo anche quelle a cui non ha voluto rispondere. Leggetele e capirete che sarà un’ennesima estate calda per i diportisti...un’estate di controlli!

Il team Venezia Challenge prosegue la sua avventura per la conquista dell’America’s Cup. E quindi, dopo la defezione di Mascalzone Latino, l’Italia avrà almeno un team che prenderà parte alla manifestazione velica più importante del mondo. Molti dubbi restano comunque sulla sfida italiana che è alla ricerca di sponsor, ma che - come ci hanno dichiarato - non li esporranno sulle vele. Vogliono promuovere il “Made in Italy”, ma senza farlo vedere? Insomma una situazione alquanto anomala e che è ricca di mistero. Speriamo che nei prossimi mesi si chiarisca. Per ora gli iscritti sono nove, ma come previsto le regole stanno cambiando e forse altri si iscriveranno all’ultimo, ma bisognerà capire anche in quanti troveranno il budget per andare avanti.

Questo numero di luglio è anche dedicato all’estate in barca con una serie di servizi come le offerte last minute per noleggiare una barca, una crociera in Croazia con tutti i consigli per navigare alle Incoronate e una guida “di tendenza” per chi possiede piccoli ma potenti daycruiser. Ecco quindi che la moda - o la situazione economica - ci portano a proporre ai nostri lettori idee diverse per navigare con la barca ormeggiata sotto casa e perfetta per veloci, ma non meno divertenti, gite giornaliere. Riparte da questo mese la selezione delle barche del premio Nautical Design Awards che Yacht & Sail organizza in partnership con ADI. Nei prossimi numeri sveleremo i giurati e le imbarcazioni selezionate che dovranno essere state varate nell’arco temporale da settembre 2010 a settembre 2011. Anche in questo perido di crisi del settore, le novità però non mancano e sono sicuro che anche quest’anno la Giuria avrà un compito molto arduo nel scegliere.

Andrea Brambilla