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Mauro Pelaschier, skipper di Sagamore Bmw Drive&Sail, ci presenta le competizioni dove guiderà l’equipaggio uscito dal concorso.

Mauro Pelaschier, 61 anni, è uno dei velisti italiani più famosi con esperienze e vittorie in ogni classe: da quelle olimpiche (Finn) all’altura, dall’America’s Cup (Azzurra) alle regate oceaniche. I fortunati vincitori del concorso Bmw Drive&Sail avranno la possibilità di apprezzarne la bravura e il carisma a bordo del maxi Sagamore Bmw Drive & Sail durante le due regate più importanti del Mediterraneo che ci vengono presentate dallo skipper monfalconese.
“Le Regate Pirelli hanno una valenza agonistica importante ma soprattutto rappresentano l’apertura della nuova stagione. Questo, unitamente all’ottima organizzazione, porta una partecipazione massiccia e qualificata. Ci si diverte sia in mare sia a terra: per certi versi ricorda un po’ la Barcolana triestina con la differenza che quest’ultima dura un giorno e proietta un’intera città in mare”
Quali sono le peculiarità tecniche della manifestazione?
“Il campo di regata non è sicuramente il migliore del Mediterraneo però la sua difficoltà esalta i velisti. I dieci ospiti che si uniranno su Sagamore Bmw Drive & Sail ai professionisti scopriranno quanto è impegnativo gareggiare in uno spazio ristretto fra barche di ogni lunghezza. Su un maxi in casi del genere devi avere mille occhi ed essere sempre pronto a manovre rapide. Grande adrenalina insomma”. La Giraglia Rolex Cup è sostanzialmente diversa.
A te piace come regata?
“Fa parte del bagaglio tecnico di ogni velista che si dica tale. Non tanto per la storia o per la lunghezza del percorso ma per le difficoltà intrinseche: la rotta da tenere, le bonacce quasi immancabili, i continui stop & go che rimescolano la classifica. E’ una regata dove sostanzialmente devi sempre inseguire il vento di giorno e di notte: a proposito quanto mi mancano quelle brezze da terra che facevano ripartire le barche…La cementificazione selvaggia e il traffico delle costiere le hanno fatte praticamente sparire, complicando ulteriormente la competizione”
Con Sagamore Bmw Drive & Sail punterai alla vittoria?
“Ovviamente si fa il massimo. Ma è impossibile vincere la Giraglia Rolex Cup con un maxi a meno che non si verifichino le condizioni ideali ossia la scomparsa del vento dopo l’arrivo dei primi così da bloccare le barche piccole, nettamente favorite in tempo compensato. Ma sono le regole del gioco, personalmente farei qualche modifica al percorso quando arriveranno al 60°: per esempio una boa sulla Riviera di Levante o magari cambiare l’orario di partenza. Per ora è così e basta”
Cosa scopriranno i vincitori del concorso?
“Tanto. A partire dal fatto che anche senza un filo d’aria bisogna cercare di muovere la barca in ogni modo. Poi l’importanza di sopportare i momenti difficili senza perdere la concentrazione. E ancora l’affiatatamento necessario tra una ventina di persone che devono stare insieme per giorni, senza la comodità della crociera. Intanto si godranno un’esperienza unica, in mare. Il che basta e avanza, no?”


Nato a Monfalcone il 29 aprile 1949, è il primo timoniere italiano di Coppa America con Azzurra nell'83 a Newport(USA).

Mauro vanta una notevole esperienza, con numerosi riconoscimenti ottenuti sia in regate internazionali, sia in gare di match race; è stato infatti pluri-campione italiano in classe Finn e I.O.R. e vincitore di prestigiose regate tra cui il campionato del mondo One Tonner (1983), la Swan World Cup (1990 e 1994), la Maxi World Cup (1995, 1997 e 1999), e unico italiano vincitore dell'Australia Cup di match race.
Personaggio carismatico, è noto al grande pubblico, oltre che come sportivo anche per essere stato commentatore Rai per le regate di Coppa America.
Advisor della BMW Match Race Academy, Mauro Pelaschier è stato coach per il team di Mascalzone Latino in occasione della XXXII edizione della Coppa America. Dal 2005 è Advisor della BMW Match Race Academy.

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