Yacht and sail

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Nuova Zelanda

Ai confini del mondo. A differenza di altri Paesi, la Nuova Zelanda è proprio come la si racconta. La gente è accogliente, la natura selvaggia ma non pericolosa, il vento costante e il clima in estate mite, con inaspettate showers e passaggi di nuvole. Ovunque si vada si ha l’impressione di essere tra i primi esseri umani mai arrivati.

Nizza

Dal 7 al 22 novembre a Nizza si terrà il Louis Vuitton Trophy, ottima 'scusa' per recarsi in costa azzurra e, tra una regata e l'altra, concedersi una piacevole vacanza tra mercatini e gallerie d’arte, in una città tutta da scoprire

Londra

A gennaio si tiene, come ogni anno, l'importantissimo London Boat Show: Yacht and Sail vi propone una guida alternativa di Londra, fuori dalle mete turistiche più conosciute, cioè i Docks, il vecchio porto di Londra sull’Isle of Dogs, i cui pub avvolti dalle nebbie del Tamigi alimentarono la fantasia di scrittori come Dickens e Defoe e la follia omicida di Jack lo Squartatore. Una città di bacini artificiali e di mattoni bruni che, caduta progressivamente in abbandono nel secondo dopoguerra (tra l’altro, è stata la desolante location di alcune scene di Full Metal Jacket, di Stanley Kubrick), si è trasformata in un grande laboratorio di innovazione e sperimentazione architettonca

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Tra mercatini e gallerie d’arte, una “capitale” tutta da scoprire

Si arriva in barca il più delle volte, passando al largo della Baie des Anges. E Nizza resta una macchia chiara sullo sfondo del golfo a cui fa da cornice, spesso considerata troppo grande o troppo poco glam dai vacanzieri della “Côte”, che da Montecarlo puntano direttamente su Antibes, Cannes o St. Tropez. A torto, perché è nella sua “capitale” che si nasconde il meglio della Riviera francese, una città per palati raffinati, da cogliere dietro la patina più superficiale. Mano a mano che ci si avvicina, i colori si fanno più intensi e Nizza comincia a sorprendere. Alle spalle del porto è il regno degli antiquari. Dove fermarsi? Al Village Ségurane, spazio permanente di antichità e modernariato, o nella bottega di Claudine Lischa, piccola miniera di oggetti Anni ’50. Per fare veri affari, però, bisogna andare il lunedì mattina presto al mercatino di cours Saleya. Sulle sue bancarelle, oggettistica inizio Novecento, modernariato, bronzi e argenti. Lì si trova anche il mercato dei fiori, oasi di colori sgargianti e rifugio di pittori in cerca d’ispirazione. Per lo shopping più tradizionale si va dai tessuti di Les Olivades, in classico stile provenzale rivisitato, ai bijoux di Au Bois Dormant, in resine naturali o corallo nero, alle nuove creazioni in coccodrillo dai colori fluo dell’atelier di Bernard e Anne Vignes. I veri gourmet si lasceranno incantare dalle terrine e dalle confetture di Auer, dalle praline della Maison du Chocolat o, ancora, seguiranno il loro istinto, o le bottiglie vuote in mano ai nizzardi, fino alle Caves Caprioglio, dove riempirle può costare meno di due euro, ma un Haut Brion dell’85 anche più di 400. Appuntamento per il lunch al Café de Turin, locale storico, da un secolo crocevia del mezzogiorno, dove il “piatto del pascià” è un quadro dei migliori sapori del mare, dalle ostriche ai ricci. Arte è la parola d’ordine per l’après-midi. Le occasioni di Nizza sono superlative, dal Mamac, per l’arte moderna e contemporanea, al Musée Chagall. La meno convenzionale è il Musée des Arts Asiatiques, l’unico realizzato in Europa da Kenzo Tange, su un lago circondato da un parco floreale. Nel tardo pomeriggio, relax alla spiaggia dei Vip, a pochi passi dalla Promenade del Anglais. È il Florida Beach, un angolo esclusivo, con Jacuzzi e le note proposte dai migliori dj. Per la serata un immancabile bistrot dal gusto contemporaneo, 26 Victor Hugo.