Yacht and sail

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Nuova Zelanda

Ai confini del mondo. A differenza di altri Paesi, la Nuova Zelanda è proprio come la si racconta. La gente è accogliente, la natura selvaggia ma non pericolosa, il vento costante e il clima in estate mite, con inaspettate showers e passaggi di nuvole. Ovunque si vada si ha l’impressione di essere tra i primi esseri umani mai arrivati.

Nizza

Dal 7 al 22 novembre a Nizza si terrà il Louis Vuitton Trophy, ottima 'scusa' per recarsi in costa azzurra e, tra una regata e l'altra, concedersi una piacevole vacanza tra mercatini e gallerie d’arte, in una città tutta da scoprire

Londra

A gennaio si tiene, come ogni anno, l'importantissimo London Boat Show: Yacht and Sail vi propone una guida alternativa di Londra, fuori dalle mete turistiche più conosciute, cioè i Docks, il vecchio porto di Londra sull’Isle of Dogs, i cui pub avvolti dalle nebbie del Tamigi alimentarono la fantasia di scrittori come Dickens e Defoe e la follia omicida di Jack lo Squartatore. Una città di bacini artificiali e di mattoni bruni che, caduta progressivamente in abbandono nel secondo dopoguerra (tra l’altro, è stata la desolante location di alcune scene di Full Metal Jacket, di Stanley Kubrick), si è trasformata in un grande laboratorio di innovazione e sperimentazione architettonca

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Dove c’erano i Docks ...ora c’è un mondo nuovo sul Tamigi, di pura avanguardia

Più cool non si può. Sono i Docks, il vecchio porto di Londra sull’Isle of Dogs, i cui pub avvolti dalle nebbie del Tamigi alimentarono la fantasia di scrittori come Dickens e Defoe e la follia omicida di Jack lo Squartatore. Una città di bacini artificiali e di mattoni bruni che, caduta progressivamente in abbandono nel secondo dopoguerra (tra l’altro, è stata la desolante location di alcune scene di Full Metal Jacket, di Stanley Kubrick), si è trasformata in un grande laboratorio di innovazione e sperimentazione architettonca, a pochi passi dalla City. A cominciare dai primi anni Ottanta, quando i primi magazzini furono trasformati in studi per artisti e loft a basso costo. Il resto lo hanno fatto le immobiliari e la London Docklands Development Corporation istituita da Margaret Thatcher. Con la costruzione di Canary Wharf, avveniristico complesso direzionale sorto sulle ceneri dei vecchi West India Docks, hanno attirato qui importanti società della City, banche e studi legali, oltre alle sedi di quotidiani come l’Independent e il Daily Telegraph, facendone una picola Manhattan. In questa città del futuro, edificata tra il 1987 e il 2004, ci sono i tre grattacieli più alti del Regno Unito (la Canary Wharf Tower di Cesar Pelli, al n.1 di Canada Square, misura 244 metri), negozi, locali, ristoranti di tendenza e un Museo della storia del commercio marittimo. Oggi meta di shopping e di relax, ben collegati dalla Dockland Light Railway, i Docks sono anche vicinissimi al London City Airport e all’ExCel Exhibition Centre (sede, tra l’altro del London Boat Show, 9-18 gennaio 2009). Ma Canary Wharf non è che la parte più appariscente dei nuovi waterfront londinesi, al centro di un processo di rigenerazione che, in poco più di un decennio, ha cambiato il volto a buona parte delle sponde del Tamigi. A cominciare da quella “sbagliata”, la South Bank, dove oggi si trovano alcune icone dell’Inghilterra del Terzo Millennio. Come il London Eye, la ruota panoramica più grande del mondo, da cui si gode di una vista spettacolare su tutta Londra, e la nuova sede della Tate Modern, nella vecchia Bankside Power Station, centrale elettrica in disuso trasformata dagli architetti svizzeri Herzog e De Meuron, proprio di fronte alla St. Paul Cathedral. In mezzo, il Millennium Bridge di Sir Norman Foster, forma leggera e sospesa su cui transitano a piedi ogni giorno diecimila persone.