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2009-09-23

Organizzare una crociera



Come si sceglie l’equipaggio? Oltre alla professionalità è meglio cercare di intuire la compatibilità caratteriale: meglio pochi che male accompagnati…

Come si sceglie l’itinerario?
Se andate soli o con amici in base alla vostra esperienza: se siete alle prime armi meglio evitare lunghe tratte oppure è saggio affidarsi a uno skipper. Lo skipper è necessario se a bordo nessuno ha la patente, oppure per chi è alle prime armi e per le navigazione più impegnative. Il costo medio di un professionista oscilla fra i 120 e i 150 euro giornalieri. Allo skipper spetta la parola definitiva sulla navigazione, sulla sicurezza e sul generale andamento della barca, tuttavia è lì per cercare di accontentare il cliente. Per evitare malintesi è dunque bene manifestargli sempre chiaramente le esigenze ed i desideri degli ospiti.

E la cambusa? Portate una buona scorta, ma non esagerate con i cibi deperibili, si rischia di accumulare rifiuti inutili! Inutile poi specificare che è meglio limitare (o meglio ancora evitare) il consumo di alcool quando si naviga… ). E’ utile dividere la crociera in due parti e la spesa in due gruppi: prodotti freschi e scorta di base (scatolame, conserve, pasta, biscotti, etc.). Terminata la prima parte della crociera si provvederà in loco a riacquistare i prodotti freschi. E’ buona norma nominare un cambusiere che pianifichi i consumi e controlli i livelli delle scorte: ai tropici valgono le norme comuni sull’uso di frutta e verdura… E’ bene ricordarsi che le mele sono ottime contro il mal di mare. Per quanto riguarda le bevande è meglio non risparmiarsi: acqua in primis, almeno 2 litri a testa al giorno e una scorta per ogni evenienza.
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