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2010-12-03

Capo Verde: nuovi descubridores

Capo Verde: nuovi descubridores

In catamarano da Sal a Boa Vista, nell’arcipelago di Capo Verde, al largo del Senegal. Isole di saudade dove il turismo è un investimento per il futuro e la storia antica parla di pionieri e navigatori oceanici

Caraibi, che la festa cominci!

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In catamarano da Sal a Boa Vista, nell’arcipelago di Capo Verde, al largo del Senegal. Isole di saudade dove il turismo è un investimento per il futuro e la storia antica parla di pionieri e navigatori oceanici

Buscar el Levante por el Poniente. Mentre ci imbarchiamo nel porto di Palmeira, isola di Sal, Capo Verde, fra piccoli mercantili, pescherecci e diportisti in attesa di intraprendere la classica traversata atlantica invernale, affiorano alla mente quei pionieri che, spingendosi di molto a Ovest, toccarono per primi l’arcipelago, dando forza e concretezza a un’idea considerata folle dai più. Ca’ da Mosto e Usodimare, Antonio da Noli e Diogo Gomes: furono loro ad aprire la via a Colombo e all’epopea delle grandi scoperte geografiche.

Un’Africa così vicina
Un ferro di cavallo che guarda all’Africa, ponte fra Europa e America del Sud, le dieci isole vulcaniche di Capo Verde, divise in Sopravento e Sottovento, sono una ex-colonia portoghese, repubblica indipendente dal 1975. Una crociera fra Sal e Boa Vista - due isole facilmente navigabili - è l’occasione per conoscere un tropico diverso, fatto di dune, rocce, arenili selvaggi, un mare vero e vitalissimo, una popolazione creola orgogliosa e accogliente, piccoli villaggi sonnacchiosi, ma anche strutture moderne per un turismo in crescita. A parte le rare alture, Sal è un’isola piatta, brulla e rocciosa, dominata dalla terra rossa. In compenso possiede alcune belle spiagge, tra cui la magnifica Praia de Santa Maria, otto chilometri di sabbia finissima e un mare smeraldino degradante nel blu intenso dell’oceano. Qui, a metà degli anni novanta, è decollato lo sviluppo turistico dell’arcipelago, anche grazie alla presenza di spot ineguagliabili per gli sport da onda. Resort, villaggi, hotel, pousadas e un buon numero di bar, ristorantini, discoteche, richiamano durante l’anno turisti da tutta l’Europa. Il popolo variopinto dei surfisti, winder e kiter ne ha fatto una tappa fissa tra gennaio e aprile, nel periodo dell’Aliseo e dell’Harmattan. A Santa Maria la vita scorre al ritmo lento della tipica flemma capoverdiana, con sporadiche inclusioni di frenesia turistica. Il piccolo ma fornito mercato africano, con prodotti provenienti in particolare da Senegal e Guinea Bissau, si trova in una stradina non lontano dalla spiaggia. Pochi passi e si arriva al pontile dove attraccano le barche per scaricare il pescato giornaliero, schivando i bambini che si tuffano fra spruzzi e risate. Da non perdere la piscina naturale di Buracona, scavata negli scogli vulcanici dalla potenza del mare e, sullo stesso versante, l’ottimo attracco della baia di Murdeira. Sul versante Nord, le ripide scogliere del monte Leão, mentre a ovest è d’obbligo una sosta prolungata all’imbarco delle antiche saline di Pedra da Lume, scenario paesaggistico unico. Solo 25 miglia separano Sal da Boa Vista, ma si veleggia in acque fra le più ricche e interessanti dell’Atlantico Sud. Non di rado s’incontrano lo squalo balena, la manta (o diabo), delfini oceanici, globicefali e balene.
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