Due motori depotenziati per navigare più a lungo risparmiando. Attenta scelta dei materiali e dei dettagli negli interni. Ecco il Marhaba, uno yacht per navigare intorno al mondo seguendo la
E' la perfetta interpretazione delle tendenze atttuali dell’andare per mare, con
tanta tecnologia al servizio dell’economicità di esercizio. Questo Commuter 108 del
cantiere Ocea, battezzato
Marhaba dal suo armatore, è riuscito a coniugare perfettamente questo concetto utilizzando per la costruzione materiali e sistemi in uso per barche mercantili o militari che mirano più alla durata della barca e al basso costo di manutenzione che ad un lusso che poco si sposa con la marinità. Il risultato è comunque un sapiente connubbio tra le due esigenze, ma molto nasce dall’esperienze del cantiere francese Ocea, che, fondato nel 1934, ha sempre costruito unità militari, navi faro e pescherecci, il tutto sempre in alluminio.
Nel 2000 ha iniziato la produzione di yacht da diporto utilizzando la tecnologia e i materiali di cui aveva una grande conoscenza da quasi sett’antanni. Per la realizzazione di questi commuter il cantiere si è però affidato alla matita dello studio Joubert/Nivelt, che vanta una grande esperienza nei progetti delle imbarcazioni a vela e che ha saputo trasferire i concetti di essenzialità e funzionalità al progetto.
La linea Commuter di Ocea prevede oggi quattro modelli da 108 a 177 piedi,
e una gamma di dislocanti da 72 a 155 piedi. Il Commuter 108 è un perfetto connubbio di imbarcazione sicura e adatta ad affrontare condizioni di mare impegnativo per lunge navigazioni. La costruzione in lega di alluminio permette un contenimento dei pesi, solo 125 tonnellate, che associato ad una carena con una lunghezza al galleggiamento massima (il dritto di prua è praticamente verticale) e una
doppia motorizzazione di 450 cv per ciascun motore permette al Marhaba di percorrere oltre 4 mila miglia a dieci nodi, con un consumo di poco superiore a 22 mila litri di carburante.
La velocità massima della barca è di 16 nodi, mentre quella di crociera è attorno ai 12, prestazioni che può mantenere 24 ore su 24. La barca colpisce subito per la contenuta larghezza, ma una volta saliti a bordo si capisce che lo
Studio Joubert/Nivelt ha applicato l’esperienza pluridecennale sviluppata nelle barche a vela. I volumi non mancano e la disposizione sui tre ponti non è appesantita nelle linee verticali dall’estrazione vagamente militare, volutamente evidenziate dalle ampie finestrature, che garantiscono una grande luminosità interna.